Dottoressa Eva Polverino
Ricercatrice di Pneumologia e medico fiduciario del Consolato Italiano di Barcellona
Salve, sono la dott.ssa Polverino, pneumologa, ricercatrice e medico del consolato italiano di Barcellona. Mi occupo di infezioni respiratorie da piú di 15 anni, motivo per cui, purtroppo ho già avuto esperienza con altre altre epidemie influenzali (H1N1, SARS) e di polmonite specialmente in Catalogna.
Nell'ultimo periodo, per ovvi motivi, mi sono arrivate domande di ogni tipo dai numerosissimi membri della comunità italiana a Barcellona ed é per questo motivo che ho pensato di rilasciare una breve intervista, con la quale chiarire cosa ci è noto dal punto di vista scientifico riguardo il CORONAVIRUS COVID-19.
Innanzitutto é necessario chiarire che il COVID-19 è uno virus che appartiene al gruppo di CORONAVIRUS (virus a RNA di vario tipo). Si tratta di una nuova variante identificata a gennaio 2020 ed è possibile che sia di origine animale motivo che fa sospettare che possa essere originario della Cina dove é comune consumare carni provenienti da animali selvatici. (vedi la SARS).
Attualmente, non è ben chiaro da quanto tempo circola nel mondo il COVID-19 e per quanto tempo circolerà, peró sappiamo che, come tutti i virus, non risponde a terapia antibiotica (efficace solo contro batteri).
Come altre epidemie o pandemie viriche che colpiscono le vie aeree il COVID 19 si trasmette attraverso l’inalazione di particelle infette in sospensione (tosse, starnuti) in contatto con le mucose (occhi, naso bocca).
Le goccioline nelle quali il coronavirus si trasmette sono di dimensioni medie, per cui quando emesse da un corpo umano cadono e si depositano fino a una distanza di 1,5 metri. (distanza sufficiente per avere la sicurezza di non contagiarsi.)
É necessario considerare che il contagio puó avvenire anche con le particelle depositate sulle superfici e incidentalmente portate alla bocca, agli occhi o alla mucosa nasale attraverso le mani per esempio, motivo per cui é fondamentale lavarsele spesso con alcol.
L'uso delle mascherine per strada non é necessario.
Le mascherine sono sicuramente necessarie invece:
Le mascherine di maggiore livello di sicurezza (FFP2 e FFP3) sono utili solo per gli operatori sanitari e la scelta del modello dipende dal tipo di intervento (FFP3 solo per interventi invasivi come intubazione o chirurgie ecc.).
In ambienti chiusi dove non é possibile mantenere la distanza di sicurezza (posti affollati) può essere utile considerare l’uso della mascherina, ma la cosa più importante rimane ancora una volta l’igiene delle mani.
CONTAGIOSITÀ
Rispetto ad altre malattie da virus, come l’influenza, il COVID-19 sembra essere più contagioso.
Questo ultimo dato non è ancora certo a causa dell’assenza di sufficienti dati epidemiologici in Europa.
Crediamo che nel giro di poco tempo sará possibile avere dati più certi sul tasso di contagiosità di questo virus nel nostro continente.
Le manifestazioni sono simili all’influenza: febbre, malessere generale, tosse (per lo più secca), difficoltà al respirare in alcuni casi. Al momento attuale non si sono descritti casi gravi nell’età infantile per motivi non ancora chiari.
In maniera simile all’influenza la gravità delle possibili manifestazioni cliniche è estremamente variabile: da qualche decimo di febbre fino a la necessitá di respirazione assistita e terapia intensiva nei casi più gravi. Attualmente l'80% dei casi presenta sintomi molto lievi.
Nella gran maggioranza dei casi solo persone con gravi problemi di salute previ, rischiano manifestazioni gravi del coronavirus.
INCUBAZIONE.
Il tempo stimato di incubazione di questo virus al momento è di circa 14 giorni, motivo per il quale nel caso in cui si sospetti un contatto con COVID-19, si suggerisce una quarantena di 14 giorni.
TASSO DI LETALITÁ:
Purtroppo al momento non abbiamo ancora dati definitivi sul tasso di letalità in Europa. I soli dati disponibili vengono dalla Cina, un Paese con condizioni igienico-sanitarie molto diverse dalle nostre.
Se vogliamo comunque confrontare i dati pubblicati in Cina con quelli disponibili in Europa sull'influenza, si osserva che:
la letalità per i soggetti di maggior rischio (anziani con età oltre gli 80 anni) ricoverati per coronavirus in Cina (solo si descrivono i casi più gravi e ricoverati) è del 10% , mentre in Europa, per la stessa categoria di pazienti ricoverati, per l'influenza é del 17%.
Questo dato, indicherebbe che l’influenza normale, nei soggetti a rischio e nonostante la presenza del vaccino, potrebbe causare più decessi che lo stesso coronavirus o in ogni caso dati simili.
Ad ogni modo, mancano ancora dati per confermare la mortalità del COVID-19 in Europa.
È importante spiegare che la mortalità è il rapporto tra il numero dei decessi e il numero delle persone contagiate.
In questo momento non è facile stabilire il numero dei contagiati (non é possibile eseguire il tampone a tutta la popolazione) inoltre, non é possibile calcolare quanti pazienti asintomatici o paucisintomatici (senza sintomi o con pochissimi sintomi) ci sono in questo momento in Europa. Come conseguenza potremmo avere una sovrastima del tasso di mortalitá.
E´possibile che i dati vengano aggiornati rapidamente nei prossimi giorni a seguito di un aumento del volume di informazioni sull’epidemia.
Non esiste terapia specifica. Per la febbre e il malessere generale si usa il paracetamolo, mentre per le altre complicazioni il personale sanitario decide caso per caso. Attualmente ci sono almeno 3 farmacinoti in fase di sperimentazione con risultati piú che promettenti.
In caso di sintomi lievi è preferibile RIMANERE IN CASA e chiamare lo 061 (in Spagna).
Fondamentale seguire le istruzioni fornite dal personale sanitario e dalle istituzioni competenti.
Solo in questi casi è chiaramente raccomandato usare una mascherina per non contagiare gli altri.
Ricordatevi che il personale sanitario è quello maggiormente esposto al rischio di contagio da covid-19 e di qualsiasi altro virus respiratorio.
Per questo motivo vi pregherei a nome di tutti i colleghi di usare mascherina e alcol per le mani prima di rivolgervi a qualsiasi sanitario tanto in caso di sospetto di COVID-19, come di un banale raffreddore.
In chiusura vorrei ricordare che tanto l’eccessivo allarmismo quanto la mancanza di attenzione sul rischio di contagio o trasmissione sono estremamente dannosi.
Dott.ssa Eva Polverino (Ordine dei Medici di Barcellona n 40247)
Medico fiduciario del Consolato Italiano a Barcellona.
La Dottoressa Lidia Rota Vender collabora da anni come Volontaria della nostra Onlus, Ematologa e Presidente ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e le malattie cardiovascolari. La dottoressa ci spiega cos’è il Coronavirus e come comportarci.
Il corona virus non lo ferma il panico, ma l'intelligenza.
Da un giovane ricercatore che da Shenzhen è stato trasferito a Wuhan per collaborare con la task force che sta combattendo contro l’epidemia da coronavirus riceviamo e volentieri trasmettiamo a tutti queste informazioni chiare, semplici e accessibili a tutti, che descrivono esattamente che cos’è il virus, come si trasferisce da una persona all’altra e come puó essere neutralizzato nella vita di tutti i giorni.
L’infezione da corona virus non provoca raffreddore con naso sgocciolante o tosse catarrosa, ma tosse secca e asciutta : questa è la cosa piu’ semplice da sapere.
Il virus non resiste al calore e muore se esposto a temperature di 26-27 gradi: quindi consumate spesso durante il giorno bevande calde come the, tisane e brodo, o semplicemente acqua calda: i liquidi caldi neutralizzano il virus e non è difficile berli. Evitate di bere acqua ghiacciata o di mangiare cubetti di ghiaccio o la neve per chi si trova in montagna (bambini).
Per chi può farlo, esponetevi al sole!
1. Il corona virus è piuttosto grande (diametro circa 400-500 nanometri), quindi ogni tipo di mascherina può fermarlo: non servono, nella vita normale, mascherine speciali.
Diversa è invece la situazione dei medici e dei sanitari che sono esposti a forti cariche del virus e devono usare attrezzature speciali.
Se una persona infetta starnutisce davanti a voi, tre metri di distanza faranno cadere il virus a terra e gli impediranno di atterrare su di voi.
2. Quando il virus si trova su superfici metalliche, sopravvive per circa 12 ore. Quindi, quando toccate superfici metalliche come maniglie, porte, elettrodomestici, sostegni sui tram, ecc., lavatevi bene le mani e disinfettatele con cura.
3. Il virus può vivere annidato nei vestiti e sui tessuti per circa 6/12 ore: i normali detersivi lo possono uccidere. Per gli abiti che non possono essere lavati ogni giorno, se potete esponeteli al sole e il virus morirà.
Come si manifesta:
1. Il virus si installa prima di tutto nella gola, provocando infiammazione e sensazione di gola secca: questo sintomo può durare per 3 / 4 giorni.
2. il virus viaggia attraverso l’umidità presente nelle vie aeree, scende nella trachea e si installa nel polmone, causando polmonite. Questo passaggio richiede circa 5/6 giorni.
3. La polmonite si manifesta con febbre alta e difficoltà di respiro, non si accompagna al classico raffreddore. Ma potreste avere la sensazione di annegare. In questo caso rivolgetevi immediatamente al medico.
Come si può evitarlo:
1. La trasmissione del virus avviene per lo più per contatto diretto, toccando tessuti o materiali sui quali il virus è presente : lavarsi le mani frequentemente è fondamentale.
Il virus sopravvive sulle vostre mani solo per circa dieci minuti, ma in dieci minuti molte cose possono accadere : strofinarvi gli occhi o grattarvi il naso per esempio, e permettere al virus di entrare nella vostra gola …
Quindi, per il vostro bene e per il bene degli altri, lavatevi molto spesso le mani e disinfettatele!
2. Potete fare gargarismi con una soluzione disinfettante che elimina o minimizza la quota di virus che potrebbe entrare nella vostra gola: così facendo lo eliminate prima che scenda nella trachea e poi nei polmoni.
3. disinfettate la tastiera del pc e il mouse!
Dobbiamo tutti avere migliore cura di noi , per il nostro bene e per il bene degli altri.
Dalla redazione di ALT / Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari Onlus - Milano
www.trombosi.org